Venezia, Milano, Firenze, Roma: una vacanza tra le meraviglie d’Italia

Con l’arrivo dell’estate sono molti gli italiani in procinto di partire per le vacanze. Il 41,3%, secondo un’indagine di Federconsumatori (il 2,3% in più rispetto allo scorso anno). La maggior parte di essi – oltre l’80% – resterà all’interno dei confini nazionali, complice il rincaro dei voli di oltre il 13% sulle tratte europee. Una scelta dettata dalla volontà di ridurre i costi, ma anche dal desiderio di ammirare le meraviglie del nostro Paese con occhi nuovi.

Per questo, è importante essere informati sulle opportunità che consentono di vivere al meglio il proprio soggiorno nelle principali città d’arte italiane. Una bella occasione per partire e godere di esperienze sul posto da vivere in sicurezza e tranquillità.

Vacanza facile da organizzare e ricca di esperienze

Un esempio? Marriott Bonvoy ®, il pluripremiato programma fedeltà di Marriott International, dà accesso a esperienze illimitate in tutto il mondo per chi soggiorna nelle strutture del gruppo: circa 8900 proprietà distribuite in 141 Paesi, con ben 69 alberghi solo in Italia.

Chi è iscritto a Marriott Bonvoy – l’iscrizione è gratuita – può usufruire, per esempio, della promozione Stay Longer On Us con la quale, più si prenota, più si risparmia. Nel dettaglio, si ottiene uno sconto del 15% sulle tariffe standard per soggiorni di 3 notti, il 20% per soggiorni da 4 a 6 notti oppure il 25% per soggiorni di 7 o più notti. Un vantaggio non da poco. Non l’unico.

I viaggiatori iscritti al programma, infatti, possono ottenere punti da trasformare in soggiorni gratuiti e approfittare di tante iniziative, tra cui esperienze esclusive (uno su tutti, il pacchetto pensato per chi assiste ai concerti di Taylor Swift|The Eras Tour, comprensivo di due biglietti per i concerti, un soggiorno in hotel di due notti presso una proprietà del portfolio Marriott Bonvoy, una cena in uno dei rinomati ristoranti nelle strutture del gruppo, un trattamento spa, i trasporti per e dal luogo del concerto e tanto altro).

A ciò si aggiungono tanti altri vantaggi per i soci, dal wi-fi in camera gratuito alle tariffe esclusive, dal check-in da cellulare alla digital key. Iscritti al programma, non resta dunque che partire alla scoperta dei tesori che l’Italia ha da offrire. Ecco una selezione.

A Venezia, tra giardini iconici e lampadari in vetro soffiato

Venezia è sempre una buona idea: per vivere la città lagunare all’insegna del glam è possibile soggiornare presso The St. Regis Venice, storica struttura accanto al Canal Grande, nata dal restauro di  cinque palazzi veneziani. All’interno, 124 camere e 39 suite, molte delle quali dotate di terrazza privata e con vista incantevole sulla città. Un glamour senza compromessi che si estende ai ristoranti e ai bar dell’hotel, tra cui Gio’s e The Arts Bar, dove i cocktail sono stati appositamente creati per celebrare capolavori d’arte.

Merita la visita il Giardino Ginori, il giardino privato terrazzato dell’hotel, affacciato sul Canal Grande, con sinuose siepi a spirale e rigogliosi cespugli floreali. Dal settembre 2023, oltre che essere contiguo al ristorante dell’hotel, ospita un originale allestimento ispirato alla collezione «Ginori 1735 Oriente Italiano», con il pattern floreale dell’iconico brand di porcellane per la prima volta declinato su cuscini e ombrelloni. Imperdibile come le varie opere d’arte all’interno dell’hotel, tra cui quella realizzata su commissione dall’artista tedesco Gregor Hildebrandt nella reception e quella a parete dell’artista italiana Esther Stocker. A ciò si aggiungono i ritratti di Julian Opie negli ambienti dell’Arts Bar e un autoritratto fotografico degli artisti austriaci Brueckel/Schmoll nonché lo splendido White Chandelier di Ai Weiwei, nel Gran Salone dell’hotel, un lampadario che esalta la tecnica di soffiatura del vetro, caratteristica di Venezia e dintorni.

Uno scorcio dell’incantevole isola di Burano, nella laguna veneziana (iStockphoto)

Lasciandosi alle spalle la città, si può soggiornare su un’isola dirimpetto a Venezia che ha uno sguardo privilegiato su piazza San Marco: JW Marriott Venice Resort & SPA, situato nella romantica e mediterranea cornice dell’Isola delle Rose, a pochi minuti di barca da Piazza San Marco. Sono 266 le camere e suite, disegnate in stile contemporaneo dall’architetto Matteo Thun e suddivise in due categorie principali (quelle nell’edificio principale e quelle immerse nel verde), perfette per riposarsi quando non si gioca a paddle – per questa stagione estiva saranno inaugurati due nuovi campi -, si fa yoga in giardino o si partecipa ai corsi di cucina e pasticceria organizzati dall’hotel.

Data la posizione – trovandosi tra la laguna e il mare, nonché in mezzo alle brezze che generano un clima mite e benefico, l’isola vanta una ricchezza di piante introvabile altrove, a Venezia – il resort fa della sostenibilità uno dei suoi punti di forza (da quest’anno il 70% del fabbisogno elettrico è coperto dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto ed è stato implementato il sistema di irrigazione basato sul riciclo delle acque).

L’uliveto del resort consente di produrre olio d’oliva servito in degustazione ai tavoli del fine dining Agli Amici Dopolavoro attorniato da numerosi alberi da frutto e da una meravigliosa coltivazione di rose, eponime dell’isola. Anche nello shop dell’hotel è viva la collaborazione con partner impegnati nella responsabilità ambientale, come il brand etico gOOOders, Venezia is always a goood idea e V73, un brand di borse, accessori e calzature femminili realizzati a partire da materie prime riciclate.

Fra gli hotel da non perdere a Venezia, una struttura iconica: The Gritti Palace, a Luxury Collection Resort, Venice, affacciato sul Canal Grande, rinomato per il suo lusso discreto abbinato a un servizio impareggiabile. Valorizzato da un restauro conservativo che ha tenuto conto del ruolo storico del palazzo, un tempo nobile residenza privata, l’hotel dispone di 61 camere e 21 suite, molte delle quali con vista mozzafiato sul canale e ispirate a personaggi famosi legati alla città, quali Ernest Hemingway e Somerset Maugham.

Soggiornarvi significa non solo godere di un soggiorno indimenticabile ma anche avere l’occasione di entrare in contatto con il mondo manifatturiero locale. Attraverso il programma Unlocking the Craft, infatti, il concierge dell’hotel organizza agli ospiti che ne fanno richiesta visite esclusive a laboratori e incontri con una selezione di esperti artigiani tra cui l’ultimo battiloro a Venezia o il decano di Remeri Saverio Pastor, storico fornitore dei gondolieri.

The Gritti Palace continua a impegnarsi, inoltre, dal 2017 a promuovere la sostenibilità e la stagionalità dei prodotti dell’arcipelago lagunare, coltivando in modo biologico le deliziose castraure – germogli di carciofi, oggi presidio Slow Food – in un orto privato sull’isola di Mazzorbetto e inserendole nel menu del proprio ristorante.

A Milano, tra spa esclusive e suite da favola

Chi sceglie Milano può soggiornare all‘Excelsior Hotel Gallia, tra il nuovo quartiere finanziario di Milano, Porta Nuova, e Isola, enclave creativa e artistica della città. Sottoposto nel 2015 a un meticoloso restauro, con aggiunta di una nuova ala moderna, oggi accoglie gli ospiti combinando l’estetica contemporanea con l’originale stile Belle Époque della struttura. Ben 235 le camere, di cui 53 suite dotate di viste incantevoli e arredi esclusivi made in Italy.

Imperdibile anche l’esperienza food presso Terrazza Gallia, al settimo ed ultimo piano, gestito dai giovani fratelli e chef napoletani Vincenzo e Antonio Lebano con la consulenza della famiglia Cerea, proprietaria dello storico ristorante 3 stelle Michelin “Da Vittorio”. Nel menù una particolare attenzione alla sostenibilità, con piatti all’insegna del senza-spreco come gli «Spaghetti Miseria E Nobiltà». A stomaco pieno, via libera, poi, al relax nella Shiseido Spa Milano, unica in Italia, tra secolari rituali giapponesi, cabine di sale dell’Himalaya, idroterapia, saune e stanze del ghiaccio.

Una vista aerea di Milano e del suo quartiere Garibaldi – Porta Nuova (iStockphoto)

Sempre a Milano, l’alternativa è The Westin Palace Milan in Piazza della Repubblica, location ideale per unire, in una sola vacanza, la grandiosità classica dello Stile Impero con l’amore per la natura. A tale scopo la facciata, rivestita negli anni ‘90 in granito egiziano secondo il gusto dell’allora proprietario Aga Khan, è ora arricchita da una cornice di piante lussureggianti in stile Bosco Verticale. Tra le 196 camere e 35 suite spicca, innanzitutto, la Presidential Suite. Rinnovata la scorsa estate – così come tutto l’hotel – si estende su una superficie di 200 metri quadri su due livelli, tra l’ottavo e il nono piano. La terrazza esterna di 150 metri quadrati, concepita per essere uno spazio living a tutti gli effetti, è dotata di tutto il necessario per godersi l’aria aperta, attrezzata con cucina, tavolo da pranzo, mobilio da esterno firmato Roda e vasca idromassaggio. A fare da cornice, le rigogliose pareti verdi curate da Frassinago – Gardens and Landscapes.

A Firenze con Brunelleschi e l’esperta tea sommelier

Spostandosi più a sud, c’è Firenze con St. Regis Florence, premiato nel 2023 come migliore hotel del capoluogo toscano da Travel & Leisure World’s Best Awards. Situato nel centro cittadino, è la base perfetta per esplorare la città e godere delle infinite attrazioni che ha da offrire ma anche per fare un tuffo nella storia, essendo stato ricavato in un edificio disegnato originariamente da Filippo Brunelleschi nel 1432 (nel 2011 è stato oggetto di una importante ristrutturazione). Si dorme in una delle 80 camere o 19 suites, tra cui la spettacolare “Bottega Veneta”, circondati da dipinti ispirati a paesaggi toscani e fiorentini, cornici intagliate a mano da artigiani locali e lampadari in cristallo.

Il Duomo di Firenze, tappa imperdibile per i visitatori della città (iStockphoto)

Si soddisfa il palato, invece, al Winter Garden Restaurant, tra i più ricercati ristoranti e lounge bar della città, con i piatti studiati dall’executive chef Gentian Shehi come i “Paccheri di Gragnano con astice e lime” e “Il galletto ricordo di una cacciatora”. Ogni giorno, poi, dalle 15.30 alle 17 si può approfittare dell’esclusivo Tea Ritual, un viaggio di sapori nel mondo del tè firmato Dammann Frères – in compagnia, a differenza di altre degustazioni, della Tea Sommelier Elena Matei – abbinato alle prelibatezze create dal Pastry Chef Ugo Rossi.

Weekend a Roma, tra serata di lirica e atmosfere della Dolce Vita

È a Roma, vicino a Piazza della Repubblica e al Quirinale, che si trova l’iconico St. Regis Rome, inaugurato nel 1894 dal leggendario albergatore César Ritz e completamente rinnovato nel 2018. Le 131 camere e 30 suite sfoggiano influenze dello stile Impero, Regency e Luigi XV riflettendo, nei colori, il blu polvere del cielo che sovrasta la capitale o la calda terra cotta delle pareti romane al tramonto.

E se periodicamente, nella struttura, vengono allestite importanti mostre – in passato quelle di Ai Weiwei, Daniel Buren, Loris Cecchini, Michelangelo Pistoletto, Pascal Marthine Tayou, Sun Yuan and Peng Yu, Leandro Erlich, José Yaque ,Yoan Capote e Andre Komatsu – quotidianamente, al Lounge Bar Lumen, Cocktails & Cuisine, si allietano le papille gustative con la proposta culinaria dell’Executive Chef Francesco Donatelli, anima anche de La Credenza di Augusto 1894, uno spazio dedicato alle degustazioni dei prodotti locali stagionali.

Roma con la sua suggestiva atmosfera e i suoi caratteristici colori (iStockphoto)

Ma è la curiosità, in primis, ad essere soddisfatta da un soggiorno al St.Regis Rome. L’hotel,  infatti, varia diversi primati: la Sala Ritz è stata la prima sala da ballo di Roma; l’ascensore il primo, all’interno di un hotel, nella capitale. Non solo: l’edificio era già dotato di acqua calda, elettricità e servizi in tutte le camere quando gli altri non lo erano ancora e la struttura venne scelta come “passerella” per il debutto nella moda di Valentino e delle Sorelle Fontana.

Quest’anno, poi, c’è un motivo in più per soggiornarvi: l’hotel, infatti, celebra i 130 anni di vita. Tante le iniziative in programma, dalla mostra di Umberto Pizzi, fotografo della Dolce Vita alla vendita di oggetti limited edition ispirati all’anniversario fino ad esperienze per gli ospiti realizzate in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma per assistere agli spettacoli di lirica alle Terme di Caracalla.

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Decisamente più recente – è stato inaugurato nel 2022 – è il W Rome. Con le sue 147 camere e 162 suite, distribuite su due edifici adiacenti del XIX secolo, punta a ridefinire il concetto di ospitalità di lusso grazie a un design accattivante abbinato a un’architettura tradizionale. Premiato nel 2024 con l’Award Best Hotel Offer di Food&Wine Italia, l’hotel soddisfa le esigenze gastronomiche degli ospiti al ristorante Giano, guidato dal giovane Executive Chef Adriano Rausa con la supervisione dello Chef stellato Ciccio Sultano, offrendo menù che mescolano la tradizione romana con quella siciliana. E se nel cortile all’aperto, Giardino Clandestino, si socializza con un drink in mano, nella W Lounge ci si diverte con la musica dal vivo e dj set. In primavera ed estate, poi, a far felici gli ospiti c’è la spettacolare terrazza con Wet Deck, location perfetta per un tuffo in piscina mentre la vista spazia sulle infinite meraviglie della Città Eterna.

INFO: marriottbonvoy.com

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