Val d’Ayas, dal Lago Blu ai rifugi, cosa vedere

Tra le valli più scenografiche e affascinanti della Valle d’Aosta, la Val d’Ayas è tra le più ampie e assolate. Si può dividere in due parti distinte. La zona più bassa, più stretta e impervia, dominata dagli oltre tremila metri delle Becche di Challand, e quella più alta, caratterizzata da ampie conche dove si alternano pascoli e zone boscose, culminante nell’imponente muraglia ghiacciata del Massiccio del Monte Rosa, che con i suoi numerosi “quattromila” domina la parte più alta della valle.

Bagnata dal torrente Evançon, che porta nel fondovalle le acque dei tanti ghiacciai, la Val D’Ayas è ricca di caratteristici borghi storici. Ideale per gli amanti delle passeggiate, sciatori e alpinisti, che durante le salite in quota possono contare su una ricca proposta di rifugi, è una meta ideale anche per chi cerca nei suoi castelli e nelle sue tante chiese, storia e cultura, oltre che per buongustai appassionati della cucina tipica valdostana.

Antagnod, Valle d’AostaAntagnod, Valle d’Aosta
Antagnod, tra i borghi più scenografici della Valle d’Aosta. Ph. iStock

Dove si trova la Val d’Ayas

La Val d’Ayas è una delle vallate del Monte Rosa ed è situata nella zona orientale della Valle d’Aosta. Valle laterale, si stende sulla sinistra orografica del fiume Dora Baltea e confina a nord con la Svizzera. A ovest confina con la Valtournenche e a est con la Valle del Lys.

Cosa vedere in Val d’Ayas

I borghi della Val d’Ayas

Verrès

Caratterizzato dalla presenza dominante del castello che sovrasta l’abitato dalla cima di una rupe, Verrès sorge all’imbocco della Val d’Ayas. Il borgo non propone solo il castello, ma anche la suggestione dei tortuosi vicoli e tanti tesori architettonici: la seicentesca cappella dei Santi Barbara e Giacomo a Torille, con interessanti arredi sacri, quella dell’Addolorata, quella di San Rocco, quella della Madonna delle Grazie, la più antica del paese, e quella di San Grato.

Da vedere l’importante complesso architettonico di Saint-Gilles, risalente all’XI secolo, capolavoro del Gotico valdostano.

Verrès Valle d'AostaVerrès Valle d'Aosta
Il borgo di Verres diviso in due dal torrente Evançon. Ph. iStock

Challand-Saint-Anselme

Situato a poco più di mille metri di altitudine, Challand-Saint-Anselme è dominato dalla dorsale del Col Tzecore. È zona di camminate ed escursioni a mezza valle, tra le quali quella che porta fino al colle Chasten, a oltre 2.500 metri, da dove la vista spazia sulla Becca di Vlou, il Monte Néry e su parte della vicina Valle del Lys, anche nota come Valle di Gressoney.

Tra gli edifici storici del borgo vi sono la cappella di San Giovanni Battista, risalente al XV secolo, il santuario di Sant’Anna e la chiesa parrocchiale, che custodisce arredi e oggetti del periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo.

Challand-Saint-Victor

Tra i borghi con la maggiore tradizione turistica  della valle, Challand-Saint-Victor era già località di villeggiatura a inizio Novecento. Situato in una zona particolarmente esposta al sole, il centro alpino propone la parrocchiale del XV secolo, con i banchi sui quali sono incisi gli stemmi di numerose famiglie nobili. Da vedere, per gli apprezzabili affreschi, anche le cappelle di Saint-Maxime e di Saint-Prejet.

Brusson

È il borgo delle fontane. Adagiato su una piana assolata a poco più di 1.300 metri di altitudine, Brusson accoglie i suoi visitatori con il suo bel lago verde e le caratteristiche abitazioni in legno e pietra.

Interessante il centro storico, caratterizzato da tortuosi vicoli, case medievali e tante fontane. Domina l’abitato la chiesa parrocchiale di San Maurizio, eretta su un tempio del XV secolo, e da vedere c’è anche la cappella di San Valentino, risalente al XVI secolo. Bello il colpo d’occhio che si gode da svariati punti del borgo verso la bassa valle e il castello di Graines, e verso il Col du Joux.

Lago di Brusson val d'Ayas.Lago di Brusson val d'Ayas.
Lago di Brusson in val d’Ayas. Ph. iStock

Champoluc

Frazione del comune sparso di Ayas, Champoluc è il centro più importante della valle. Importante crocevia invernale ed estivo, è tra le località più rinomate e celebri della regione.

Dominato dal pianoro del Crest, che a poco meno di 2mila metri è una delle più belle balconate sul Rosa e sul Cervino, Champoluc è punto di partenza di salite alle piste da sci, camminate e arrampicate, mentre il Crest è uno dei principali centri sciistici della valle, con piste raggiungibili con funivie e seggiovie.

Inserita nel comprensorio Monterosa Ski, Champoluc è collegata con la Valle del Lys e la Valsesia, ed è anche centro alpinistico di grande tradizione. Al patrimonio naturalistico si unisce poi quello culturale legato alla cultura walser.

Da vedere nel borgo è la parrocchiale di Sant’Anna.

Champoluc Valle D'AostaChampoluc Valle D'Aosta
Uno scorcio di Champoluc. Foto Regione Autonoma Valle D’Aosta

Antagnod

Tra i borghi più scenografici della Valle d’Aosta, Antagnod è il capoluogo del comune sparso di Ayas. Terra di tradizionali attività come l’allevamento bovino e l’intaglio del legno, Antagnod rappresenta sicuramente il cuore della Val d’Ayas, dove la vista del Monte Rosa lascia senza fiato.

Un’imponente massa di neve e ghiaccio caratterizza la vista verso nord, mentre grandi boschi di abeti fanno da cornice al tratto di vallata che il borgo domina dall’alto. Centro di tradizioni e artigianato, che ha nei “sabot”, le tipiche calzature in legno, il suo prodotto simbolo, Antagnod propone anche l’interessante chiesa parrocchiale di San Martino, con un pregevole altare barocco e il campanile, che è uno dei simboli della vallata.

 Antagnod Valle d'Aosta Antagnod Valle d'Aosta
Antagnod è uno dei Borghi più belli d’Italia. Ph. iStock

I Castelli Val d’Ayas

Castello di Verrès

Arroccato su un impervio sperone roccioso domina l’abitato che si insinua nella gola incastonata tra ripide pareti rocciose. Il castello di Verrès è un imponente cubo di pietra che troneggia nella zona meridionale della Valle d’Aosta, dove il torrente Evançon si unisce al corso della Dora Baltea.

Bellissimo il colpo d’occhio sul castello mentre si sale alla volta della Val d’Ayas, dove tornante dopo tornante pare quasi di toccarlo con mano. Risalente al 1287, fu fatto costruire da Ibleto di Challant, e passò più volte di mano tra la nobile famiglia valdostana e i Savoia.

Dopo numerosi passaggi di proprietà fu Alfredo d’Andrade che nel 1894, per conto dello stato italiano, lo acquistò curandone il restauro. Monumento nazionale, il castello è da oltre mezzo secolo della Regione Valle d’Aosta, ed è una delle tappe culturali della valle.

Suggestivo è l’accesso a piedi tramite una mulattiera che sale lungo la montagna fino alla cinta muraria. Un monumentale scalone ad archi rampanti parte dal cortile interno e si arrampica lungo le pareti interne dell’edificio.

Il piano terra è composto dall’androne di accesso, il magazzino utilizzato come sala da ballo durante il carnevale storico, la sala d’armi e la cucina. Il primo piano è costituito dal salone da pranzo, la sala della botola, la cucina della guarnigione e una delle camere da letto. Il secondo piano era invece riservato agli ospiti del castello.

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Il castello di Verres su un picco roccioso che domina il borgo. Ph. iStock

Castello di Graines

A due passi dal centro di Brusson, il castello di Graines si erge su un suggestivo sperone roccioso dominato dalle scenografiche Becche di Challand. Alla primitiva architettura romanica del maniero si uniscono i selvaggi scenari di questo angolo della Val d’Ayas.

Risalente al X secolo, fu fatto costruire dai monaci dell’abbazia di Saint-Maurice-d’Agaune. Di forma irregolare, si adatta al territorio che lo ospita ed è circondato da una cinta muraria di circa ottanta metri per cinquanta.

castello di Grain, Valle d'Aostacastello di Grain, Valle d'Aosta
Il castello di Grain, imponente maniero in rovina. Foto Regione Autonoma Valle d’Aosta

Riserva Naturale del Lago di Villa

Situata a un’altitudine compresa tra gli 810 e i 980 metri di altitudine, la Riserva Naturale del Lago di Villa si divide tra i comuni di Challand-Saint-Victor e Montjovet. Apprezzabile in ogni stagione, è caratterizzata da un bacino lacustre-torboso di bassa montagna, dove grande è il contrasto tra l’ambiente palustre del lago e la zona arida circostante.

Flora e fauna sono le grandi protagoniste di questa zona della Val d’Ayas: principale area riproduttiva regionale del rospo comune, la riserva ospita, tra i rettili, la lucertola maraiola e il biacco, mentre la fauna ittica è costituita, tra gli altri, da anguille.

La ninfea bianca e il poligono anfibio sono invece le piante natanti dell’area, mentre la vegetazione arborea circostante è composta da boscaglie dove dominano il pino silvestre e la roverella.

Ponti romani di Verval

Si trovano nella bassa valle, nel territorio di Challand-Saint-Victor, lungo il corso del torrente Evançon, che nasce dai ghiacciai del Monte Rosa per raggiungere, con le sue acque, la Dora Baltea.

Denominati ponti romani, sono in realtà due ponti di epoca medievale, in pietra con fondo selciato e a schiena d’asino, gioielli architettonici che sorgono in una zona dove i pascoli si alternano ai boschi, spesso meta di escursionisti e camminatori.

 ponti romani Challand-Saint-Victor ponti romani Challand-Saint-Victor
I ponti romani a Challand-Saint-Victor. Foto Regione Autonoma Valle d’Aosta

Cosa fare in Val d’Ayas

Salita da Saint Jacques al Lago Blu

Tra le mete escursionistiche più frequentate dell’alta Val d’Ayas, il Lago Blu è uno specchio d’acqua che sorge ai piedi del Monte Rosa. Lo si raggiunge partendo dal piccolo centro di Saint Jacques, in alta Val d’Ayas: il percorso prevede un dislivello di 550 metri, ma è molto dolce.

Lungo il percorso tanti sono gli affacci sulla valle e sui ghiacciai del Monte Rosa, e impagabile è la vista del lago color turchese a 2.220 metri di altitudine, con il Massiccio del Rosa a fare da sfondo. Il Lago Blu è raggiungibile sia nella stagione estiva che in quella invernale: quest’ultima impone l’utilizzo delle ciaspole.

Lago Blu Val d'AyasLago Blu Val d'Ayas
Il Lago Blu, ai piedi del Monte Rosa, la meta escursionistica più frequentata dell’alta Val d’Ayas. iStock

Passeggiata sulle rive del Lago di Brusson

Ai margini del pittoresco borgo di Brusson c’è il lago di origine artificiale che caratterizza la zona che dal paese sale alla volta dell’alta valle. Circondato da un grande parco giochi con tavoli e panchine, d’estate si popola di famiglie e diventa una grande area giochi e pic-nic. Adatta a tutti è la passeggiata attorno al bacino, tra prati, l’impetuoso scorrere delle acque del torrente Evançon e, come capita spesso, le mucche al pascolo.

Visita alla cascata di Isollaz

Quella di Isollaz è una delle più belle cascate della Valle d’Aosta. Situata a Challand-Saint-Victor, si forma lungo il percorso del torrente che bagna la valle, l’Evançon, che nei pressi della frazione di Targnod scorre tra alte pareti di roccia formando una cascata dell’altezza di quasi cinquanta metri.

Situata nei pressi delle antiche miniere di Sache, la cascata si raggiunge rapidamente dalla frazione di Isollaz percorrendo un sentiero. Quando si giunge al termine del sentiero il colpo d’occhio sulla cascata merita una sosta.

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Isollaz, tra le cascate più belle di tutta la Valle d’Aosta

Cosa mangiare in Val d’Ayas

È sicuramente la Fontina Dop, tipica dell’intera regione, la vera eccellenza della produzione casearia della Val d’Ayas, alla quale si unisce il Fromadzo Dop, formaggio semigrasso dal sapore dolce quando fresco, e più pronunciato se più stagionato.

La cucina della valle è tipicamente valdostana con piatti sostanziosi e saporiti. Frittelle di borragine, pianta che cresce spontaneamente, fresse o quagliette, secondo a base di cavolo e frattaglie da abbinare alla polenta, e i rostì, le croccanti palline di polenta fritte ripiene di formaggio, si affiancano alla classica polenta concia e alla polenta con la cacciagione. Tra i dolci vi sono i beignets, le frittelle di mele.

GUARDA ANCHE: Valle d’Aosta: borghi e alpeggi in quota dove nasce la Fontina DOP

Brasserie du Breithorn Champoluc Brasserie du Breithorn Champoluc
Brasserie du Breithorn nel centro di Champoluc, con interni in pietra e legno. Foto Brasserie du Breithorn

Dove mangiare in Val d’Ayas

Brasserie du Breithorn

Tra formaggi d’alpeggio della Valle d’Aosta, della Svizzera e della Savoia Francese e salumi artigianali, raclette e fonduta, alla Brasserie du Breithorn di Champoluc si pranza in ambienti caldi e caratteristici tra legno e pietra. Ricca la cantina, con vini locali, veneti, piemontesi e toscani.

Prezzo medio per un pasto con vino 50 euro.

Trattoria Omens

La trattoria Omens delizia con i suoi sapori la Val d’Ayas dal 1974. A qualche minuto dal centro di Verrès, propone il meglio della gastronomia valdostana: affettati misti della valle, lingua bovina al verde, biscotti di Fontina Dop con il lardo al forno, quadrotti di erbette con fonduta, tagliolini al ragù di cinghiale e la polenta concia sono solo alcune delle specialità servite.

Menu da 22 a 35 euro.

lago di Brusson Valle d'Aostalago di Brusson Valle d'Aosta
Il lago di Brusson immerso nel verde. Ph. iStock

Dove dormire in Val d’Ayas

Rifugio Baita Belvedere

Situato a 2.400 metri di altitudine sulla sommità dell’Alpe Saler, il rifugio Baita Belvedere si raggiunge da Champoluc con la telecabina che sale al Crest e poi con una passeggiata di circa tre quarti d’ora. Sei sono le camere del rifugio, sobrie ma ricche di servizi. D’estate è possibile godere della piscina termale con vista sul Cervino.

Mezza pensione in inverno da 160 euro a notte a persona. Mezza pensione in estate da 110 euro a notte a persona.

Hotel Castor

Situato nel cuore del borgo di Champoluc, l’hotel Castor è tra le realtà alberghiere storiche della Val d’Ayas. A pochi minuti a piedi dagli impianti di risalita, è in ottima posizione per chi ama lo sport e le escursioni.

È il calore del legno di larice di pavimenti e rivestimenti a contraddistinguere le camere arredate in stile di montagna, mentre il ristorante propone il meglio della cucina tradizionale valdostana con una ricca carta dei vini.

Camera doppia con colazione 100-110 euro.

Hotel de Champoluc

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Affacciato sulla pista da sci, a pochi passi dalla telecabina Champoluc-Crest, l’hotel de Champoluc è situato nel centro della rinomata località dell’alta Val d’Ayas. All’ampio salone si unisce la sala da pranzo caratterizzata dal soffitto a cassettoni. 35 le camere, tra cui alcune affacciate sul Monte Rosa e sul Monte Zerbion.

Doppia con colazione da 90 a 140 euro.

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