Sovana: cosa vedere e cosa fare nel borgo del tufo

Un borgo costruito sul tufo dove si respira una storia millenaria, che risale agli Etruschi: Sovana è un piccolo centro che offre diversi monumenti spettacolari e di grande valore storico. Frazione di Sorano, lontano dai grandi percorsi turistici toscani, questo minuscolo borgo del tufo affonda le sue origini in epoca etrusca e si sviluppò nel Medioevo, per poi ampliarsi nel Rinascimento.

Dalla rocca Aldobrandesca alla cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, dalla necropoli al Museo di San Mamiliano, Sovana sorprende i visitatori con i suoi tesori.

Alle sue bellezze Sovana unisce quelle dei dintorni, borghi imperdibili e affascinanti come Sorano e Pitigliano e luoghi da scoprire come le Vie Cave. E poi c’è la cucina, con i sapori forti dei suoi piatti e i vini delle terre maremmane.

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Piazza del Pretorio a Sovana (Comune di Sovana)

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Dove si trova Sovana

Nel cuore dell’area del tufo, a poco meno di trecento metri di altitudine, Sovana dista dal capoluogo Grosseto circa 75 chilometri. Numerosi corsi d’acqua bagnano il territorio di questo piccolo centro del sud della Maremma toscana che si trova sulla sinistra del fiume Fiora.

Cosa vedere a Sovana

Necropoli Etrusca

A circa un chilometro dal piccolo centro medievale, è visitata da numerosi turisti e studiosi. La Necropoli Etrusca di Sovana è un esempio unico soprattutto per la varietà di tombe, tra cui quella di Ildebranda: sono autentici gioielli dell’arte etrusca. La necropoli è una meta imperdibile per tutti gli appassionati di storia, soprattutto etrusca.

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Tomba di Ildebranda (Comune di Sovana)

Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo

Dove un tempo si trovava l’acropoli etrusca, oggi c’è la Cattedrale. Tra i più importanti edifici in stile romanico-gotico della Toscana, la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo fu fondata tra l’VIII e il IX secolo.

Dal portale, con una decorazione scultorea particolarmente ricca ed elegante, ai capitelli decorati, dal fonte battesimale del 1434 al sarcofago in travertino del XV secolo, che ospitava originariamente le spoglie di San Mamiliano, agli affreschi e alle numerose sculture, il duomo di Sovana è tra le opere architettoniche più pregiate dell’intera Maremma.

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Duomo di Sovana (Comune di Sovana)

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Rocca Aldobrandesca

Luogo di grande suggestione, la rocca Aldobrandesca di Sovana è un castello in rovina fuori dall’abitato. Grossi ruderi di tufo e i resti della cortina muraria rimangono a testimonianza di quando il borgo era conteso tra fiorentini e senesi.

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La Rocca Aldobrandesca (Comune di Sovana)

Chiesa di Santa Maria Maggiore

Tesoro di piazza del Pretorio, la chiesa di Santa Maria Maggiore è adiacente al palazzo Bourbon del Monte ed è a tre navate.

Risalente al XII secolo, fu oggetto di importanti modifiche nel XVI secolo. Con elementi in stile romanico e gotico ha negli affreschi della navata destra una delle sue parti più apprezzate. Da vedere anche il ciborio in pietra situato nell’abside, importante espressione dell’arte pre-romanica.

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Chiesa di Santa Maria (Comune di Sovana)

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Palazzo Bourbon del Monte

Nella piazza principale di Sovana, tra la chiesa di Santa Maria Maggiore e quella di San Mamiliano, c’è il cinquecentesco palazzo Bourbon del Monte. In origine casa di un vescovo della famiglia Bourbon, ha un bel portico con arcate.

Palazzo Pretorio

Con la sua facciata su cui sono esposti gli stemmi delle antiche famiglie che nei secoli governarono Sovana, il medievale palazzo Pretorio si trova nella piazza omonima. Oggi è sede del centro visite del parco archeologico del Tufo e del centro di documentazione del territorio di Sovana.

Palazzo Comunale

Conosciuto anche come palazzo dell’Archivio, il palazzo Comunale di Sovana, risalente al XII secolo, è sicuramente il più fotografato degli edifici del centro storico. Con la singolare facciata su cui svetta la piccola torre campanaria è tra i simboli del piccolo centro maremmano.

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Cosa vedere nei dintorni di Sovana

Sorano

Posto sulla sommità di una rupe di tufo, Sorano è anche definita “la Matera della Toscana”. Il suo centro storico consente ai visitatori di fare un viaggio fuori dal tempo. L’area urbana è circondata da una natura incontaminata: le pareti di tufo su cui si appoggia il borgo contrastano con il verde che fa da cornice.

È il Masso Leopoldino, grosso castello costruito a scopo difensivo nel centro dell’abitato, a caratterizzare questa perla della Maremma. Qui si può lasciarsi incantare da scorci di straordinaria bellezza.

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Vista panoramica del borgo di Sorano, in provincia di Grosseto (iStock)

Pitigliano

Chi giunge a Sovana non può perdersi uno dei borghi più belli e incredibili d’Italia. A una manciata di chilometri da quest’ultima c’è lo splendido borgo di Pitigliano, da cui non si può non rimanerne incantati. Centro dell’area del tufo, Pitigliano è soprannominata la Piccola Gerusalemme: dal XVI secolo ospitò infatti una grande comunità ebraica.

Appoggiato su una rupe, il borgo offre una bella vista sulla Maremma toscana. Da non perdere una visita al Ghetto Ebraico, con la sinagoga, il forno delle Azzime e la cantina.

Tra i palazzi storici c’è il maestoso palazzo Orsini, l’antica residenza dei signori locali, a cui si aggiungono la cattedrale dei santi Pietro e Paolo, il santuario della Madonna delle Grazie e la chiesa di San Rocco.

Pitigliano ToscanaPitigliano Toscana
Pitigliano al tramonto (iStock)

Grosseto

Centro principale della Maremma, Grosseto è una meta da non perdere per chi si concede anche una piccola vacanza a Sovana. Da vedere è il centro antico della città, con chiese, antiche strade, edifici storici e piazze.

Adagiata nella pianura, è tra le poche città italiane ad aver conservato la struttura originaria della sua zona antica. Alla cinta muraria, raro esempio di architettura militare del tardo Rinascimento, si uniscono i palazzi rinascimentali e liberty.

Da vedere la cattedrale di San Lorenzo e palazzo Aldobrandeschi, noto anche come palazzo della Provincia, realizzato in travertino e mattoni. Grosseto è anche una buona meta per fare acquisti: per i più golosi ci sono formaggi e salumi locali, il cinghiale e i pici, i biscotti cantuccini e il Vin Santo.

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Grosseto (iStock)

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Cosa fare a Sovana e dintorni

Visita alle Vie Cave

Tra i luoghi più straordinari della zona del tufo, tra i centri di Sovana, Sorano e Pitigliano, ci sono le Vie Cave. Scegliere di percorrere queste vie, di visitare questi paesaggi naturali dalle grandi suggestioni e ancora incontaminati, consente di immergersi in un’atmosfera unica.

Tanto è ancora sconosciuto su questi percorsi viari scavati a cielo aperto nelle colline del tufo. Sull’origine delle Vie Cave sono state fatte diverse ipotesi: da canali per convogliare le acque piovane dai pianori alle valli a sentieri cerimoniali, da passaggi strategici per sfuggire ai nemici a vie di comunicazione.

All’interno del Parco Archeologico Città del Tufo, le Vie Cave regalano paesaggi unici e la scoperta di necropoli etrusche tra pareti di tufo che in certi tratti raggiungono l’altezza di venti metri. Dal Cavone alla Via Cava di San Sebastiano, lo spettacolo è assicurato.

Via Cava, SoranoVia Cava, Sorano
La via Cava (iStock)

Il mare a Talamone

Da Sovana, in poco più di un’ora, si raggiunge il mare. Tra le mete marinare più belle della Maremma c’è sicuramente Talamone. Arroccato su un promontorio roccioso che domina l’omonimo golfo, Talamone è un balcone sull’Argentario e sull’Isola del Giglio.

Merita una visita per le splendide viste sul mare, per le scogliere e per la rocca Aldobrandesca, l’imponente fortezza costruita verso la metà del XIII secolo che domina il borgo. Il pittoresco centro sul mare è legato a Giuseppe Garibaldi: in suo onore c’è, nell’omonima piazza, un monumento, dedicato ai Mille che qui si fermarono nel 1860.

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Vista dall’alto di Talamone (iStock)

Il Museo e la cripta di San Mamiliano

Per approfondire la storia millenaria di Sovana si possono visitare la cripta e il Museo di San Mamiliano. È una delle chiese più antiche del centro maremmano, il cui nucleo risalirebbe all’epoca paleocristiana, quando Sovana fu evangelizzata nel V secolo d.C. dal monaco eremita San Mamiliano.

Qui nel 2004, durante uno scavo, si scoprirono 498 monete d’oro del V secolo d.C. che rappresentano il tesoro di Sovana. Chi visita il museo può ammirare la straordinaria scoperta e numerosi reperti recuperati nelle necropoli della zona e negli scavi del borgo.

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Museo San Mamiliano (Comune di Sovana)

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Cosa mangiare a Sovana

Tra i simboli della cucina locale, ci sono sicuramente i pici: sembrano degli spaghetti ma non lo sono. È un tipo di pasta preparata a mano con farina, acqua e sale. Numerosi sono i condimenti da abbinare a questa pasta, come il sugo all’aglione, preparato con pomodoro e con la variante dell’aglio, oppure con un sugo preparato con pan grattato, olio, aglio e peperoncino.

Tra le altre specialità locali ci sono il saporito cinghiale in umido e il crostino toscano, il tipico antipasto maremmano, servito con pane tostato e magari con il paté di fegatini di pollo.

Ci sono poi l’acquacotta o zuppa alla grossetana e i tortelli maremmani, preparati con pasta sfoglia ruvida ripiena di ricotta ovina, sale, noce moscata, formaggio grattugiato e spinaci, il tutto condito con il ragù di cinghiale. Da non dimenticare poi tra i sapori locali l’olio extravergine di oliva e il vino.

Pici toscaniPici toscani
Un piatto di pici toscani (iStock)

Dove mangiare a Sovana e dintorni

La Taverna Etrusca

In piazza del Pretorio, nel cuore del borgo di Sovana, la Taverna Etrusca propone ambienti raffinati ricavati dagli antichi locali del XIII secolo. Si servono dai crostini misti ai formaggi locali, dall’acquacotta alle pappardelle al ragù di cinghiale, dai tagliolini porcini e salsiccia al buglione di cinghiale con polenta. Il prezzo per un pasto va dai 30 ai 50 euro.

Ristorante Fidalma

Tra le mete gastronomiche preferite dai turisti che visitano Sorano, il ristorante storico Fidalma regala un’esperienza unica tra i sapori di questo angolo di Toscana.

Dai pici all’aglione ai tortelli tradizionali, dalle costolette al timo alle polpette al pomodoro e basilico, dalla mousse di ricotta di Sorano con pinoli e miele al tortino al cioccolato con cuore caldo, il ristorante Fidalma regala sapori unici. Il prezzo medio per un pasto è di circa 30 euro.

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(Ristorante Fidalma)

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Dove dormire a Sovana e dintorni

Sovana Hotel e Resort

È un resort a quattro stelle nel cuore delle colline toscane, con 12mila metri quadri di parco e 18 camere. Nato dalla ristrutturazione di un antico casale, regala una splendida vista sulla Maremma e sul duomo dell’XI secolo.

Le camere vanno dalla Deluxe alla Superior, dalla Standard alla Economy. E poi c’è la piscina in travertino, opera dello scultore Federico Caruso. Camera doppia con colazione da 130 a 200 euro.

Hotel Resort SovanaHotel Resort Sovana
(Sovana Hotel e Resort)

Hotel La Fortezza

L’hotel La Fortezza si trova all’interno delle antiche mura della fortezza Orsini di Sorano, risalente al XII secolo. Ogni camera è unica: dalle Superior alle Suite, alcune si affacciano sul borgo, altre sulle verdi vallate. Il prezzo per una camera doppia con colazione è di 120 euro.

Agriturismo San Giacomo

Nelle campagne a due passi dai meravigliosi borghi di Sovana, Pitigliano e Sorano, l’agriturismo San Giacomo profuma di tradizione, con il bel giardino, la piscina e i tre appartamenti arredati con cura. Oca, Gatto e Cane sono gli appartamenti, mentre Coniglio è la mansarda con il terrazzino con vista panoramica. Nel ristorante si possono assaggiare le specialità locali. Il prezzo di una camera doppia con colazione è di 90 euro.

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