Foresta Nera: cosa fare e cosa vedere

Montagne ricoperte da abeti e faggi, ampi prati e vigneti, valli e gole. Il paesaggio della Foresta Nera sembra uscito dalle pagine di una fiabe, tanto da aver ispirato alcune favole dei fratelli Grimm. Proprio come le cittadine e i tanti borghi con le tipiche case a graticcio che animano la regione, ricche di storia, tradizioni e golose specialità gastronomiche.

Sebbene la Foresta Nera si trovi in una delle zone più soleggiate della Germania, deve il suo nome ai romani per la sua vegetazione verde scuro, così fitta da non lasciar passare i raggi del sole.

Anche se le cose sono un po’ cambiate da allora, la Foresta Nera resta una meta ideale per un viaggio slow, a contatto con la natura, in ogni stagione dell’anno, tra visite, escursioni a piedi o in bicicletta e relax nelle città termali. E, per questo, considerata da molti come la zona più incantevole della Germania.

Dove si trova la Foresta Nera

La Foresta Nera (Schwarzwald in tedesco) è una regione montuosa del Land del Baden-Württemberg, che corre lungo la Fossa Renana nella parte sud-occidentale della Germania, al confine con la Svizzera e la Francia.

Un polmone verde che si estende da nord a sud per 160 km e, in larghezza, tra i 30 e i 60 km, per un totale di circa 11mila chilometri quadrati. Gran parte di questa regione è protetta e fa parte del Parco Nazionale della Foresta Nera.

In questo paesaggio incantato, inoltre, nasce il Danubio, il secondo fiume più lungo d’Europa. Le sue sorgenti si trovano a Donaueschingen, sul versante orientale della Foresta Nera, alla confluenza dei due piccoli fiumi Brigach e Breg, da dove inizia il lungo viaggio di 2.860 km prima di gettarsi nel Mar Nero.

Foresta Nera GermaniaForesta Nera Germania
Un belvedere tra gli abeti della Foresta Nera (PH. Black Forest Collective)

Cosa vedere nella Foresta Nera

Ai margini della Foresta Nera si trovano alcune delle città più belle e vivaci della Germania, dove soggiornare e punto di partenza per andare alla scoperta della storia e tradizioni della regione.

Baden Baden

Elegante, tranquilla, con raffinati palazzi ottocenteschi e aree verdi ben curate: Baden-Baden è una piacevole cittadina che invita al relax. E il benessere, in effetti, qui è di casa, come recita il claim della città, The good-good life, che lascia intendere il suo spirito e vocazione secolari.

Situata ai confini settentrionali della Foresta Nera, oltre a dare il nome al Land tedesco, la sua fama è legata alle sorgenti d’acqua curative note fin dai tempi dei romani che fondarono la città oltre 2000 anni fa e per le quali fa parte delle Grandi città termali d’Europa e Patrimonio Unesco dal 2021.

Baden Baden vanta un centro storico di impianto medievale ma ricostruito a metà Ottocento. È in questo periodo, tra il 1840 e il 1870, che vive infatti un momento di grande splendore: grazie alla costruzione del Casinò da parte dell’imprenditore e mecenate francese Edouard Bénazet, la città divenne la capitale estiva d’Europa per teste coronate, nobili – in particolare della famiglia imperiale russa – e intellettuali dell’epoca.

GUARDA ANCHE: Baden-Württemberg: sole, vini, terme. E belle città

Cosa vedere a Baden Baden

Con gli introiti del gioco d’azzardo, vennero costruite ville in stile Liberty, hotel di lusso e i principali edifici della città. A cominciare dalla Kuraus, un gioiello architettonico che un tempo era luogo d’incontro per i visitatori durante i loro soggiorni termali, e oggi riferimento per eventi e concerti che animano i tanti appuntamenti cittadini.

L’edificio ospita anche il Casinò, dove le sale sontuose, con alti soffitti e pareti decorate, regalano una scintillante cornice Belle Epoque e il ristorante gourmet Hectors.

All’esterno, si trovano giardini ben curati dove rilassarsi, fare shopping nei bei negozi sotto il colonnato o ascoltare un concerto dell’Orchestra Filarmonica all’aperto, mentre, di fronte, si passeggia nel verde della Lichtentaler Allee, tra fiori e alberi che cambiano colori in ogni stagione, accompagnati dal corsi del fiumiciattolo Oos.

Accanto alla Kuraus, si trova la Trinkhalle, uno degli edifici più imponenti di Baden-Baden, con una facciata preceduta da un porticato con 16 colonne in stile neoclassico lungo 90 metri, decorato con murales ispirati alla natura della Foresta Nera.

Costruita nel XIX secolo per le cure idropiniche che sfruttavano la sorgente termale che sgorga al suo interno, oggi ha solo un carattere simbolico della tradizione della città.

Le cure termali, infatti, si svolgono in altre due diverse strutture. Gli storici Friedrichsbad, costruiti nel 1877 in stile rinascimentale e di grande fascino ancora oggi: dall’ampio atrio e la scalinata all’ingresso, si accede all’area termale dove fare massaggi, docce in ambienti decorati in fine maiolica dipinta a mano, bagni di vapore, piscine calde a diverse temperature, tra cui quella della splendida sala a cupola dove l’acqua termale scorre in abbondanza, per poi rilassarsi su letti di legno nelle camere ad aria calda.

Friedrichsbad Baden BadenFriedrichsbad Baden Baden
Una vista della piscina termale nella sala della cupola dei Friedrichsbad (PH. Baden Baden Kur-Tourismus GmbH)

Più moderna ma non meno piacevole è la Caracalla Spa, poco distante, che offre un percorso curativo simile alle terme storiche a cui si aggiungono una piscina esterna, un’area con diverse saune e una wellness lounge dedicata a massaggi e trattamenti.

Una sosta da non perdere è il Caffè Konig, già frequentato da illustri personaggi come Liszt e Tolstoj, dove gustare dolci, cioccolatini, tartufi e la famosa Schwarzwäldertorte. Dal centro, salendo lungo la collina di Florentinerberg, si raggiunge il Castello nuovo, sede del Margraviato del Baden dal XV al XVII secolo: oggi, essendo una dimora privata, non si può visitare ma vale la pena affacciarsi sulla terrazza di fronte al castello per godersi la bella vista sulla città.

Karlsruhe, la porta della Foresta Nera

Seconda città del Baden-Wurttemberg, Karlsruhe è un luogo giovane e vivace, ricco di storia e cultura, da visitare a piedi tra grandi parchi, musei di arte contemporanea e una pinacoteca con capolavori dell’impressionismo francese. Cuore della città è il suo bel centro storico dalla singolare forma a ventaglio.

Karlsruhe, infatti, è stata pianificata a tavolino per volontà di Carlo Guglielmo, margravio del Baden-Durlach che, secondo la leggenda, ne sognò l’originale disposizione: un imponente palazzo barocco al centro di un sistema di 32 vie a raggiera che si allungavano verso l’esterno.

A partire dal 1715 iniziarono i lavori realizzando l’attuale assetto urbano che ispirò persino il progetto di Washington D.C.

centro storico di Karlsruhecentro storico di Karlsruhe
Una veduta della tipica forma a ventaglio del centro storico di Karlsruhe (PH. Karlsruhe Tourismus)

Cosa vedere a Karlsruher

Il Palazzo, o Karlsruher Schloss, è un mix di stili neoclassico e barocco e ospita il museo statale del Baden-Wurttemberg. Di fronte all’ingresso, si apre la grande Schlossplatz, abbellita da numerose fontane e aiuole, mentre sul lato opposto si apre lo Schlossgarten, una grande oasi di pace e tranquillità molto amata dagli abitanti, soprattutto in estate, per passeggiare, fare un picnic o assistere a spettacoli all’aperto.

Qui si trova anche il giardino botanico che ospita tre serre dedicate ai fiori e alle camelie, ai cactus e alle piante grasse e alle piante tropicali.

Allontanandosi dal Palazzo, in Marktplatz, si trova la Piramide, simbolo indiscusso della città, costruita all’inizio dell’800 a memoria della chiesa luterana demolita per consentire l’espansione di Karlsruher.

Emblema della vivacità culturale e tecnologica è il Zentrum für Kunst und Medientechnologie o ZKM, una vera e propria istituzione culturale di Karlsruhe: nato nel 1997 all’interno di una vecchia fabbrica di munizioni completamente ristrutturata, ospita una scuola d’arte, il museo dei media, il museo di arte contemporanea e spazi per mostre ed eventi dedicati ai media, alla digitalizzazione e alla globalizzazione.

Da non perdere è la salita alla collina del Turmberg che domina Karlsruhe. La cima si raggiunge con la Turmbergbahn, la funicolare più vecchia di tutta la Germania: inaugurata nel 1868 e completamente ristrutturata nel 1966, è lunga 315 metri e supera un dislivello di 100 metri.

Dall’alto, accanto alle rovine di un antico castello di cui resta una delle torri, si gode di una vista unica sulla città, la valle del Reno, la foresta del Palatinato e, nelle giornate particolarmente terse, fino all’Alsazia, distante appena 15 km.

LEGGI ANCHE: 20 città della Germania piene di fascino

Friburgo in Brisgovia

Considerata la capitale della Foresta Nera, Friburgo in Brisgovia (da non confondersi con la Friburgo, più grande, in Sassonia) è la città più meridionale e più soleggiata della Germania.

Come sede di una delle università tedesche più antiche (del 1457), è una città giovane, culturalmente vivace e piacevole da vivere. Situata ai margini dei boschi e dei vigneti della Foresta Nera, il cuore di Friburgo è il piccolo centro medioevale con Münsterplatz, la piazza più grande della città animata da ristoranti, locali e dal mercato con 130 bancarelle di prodotti regionali gastronomici, piante e artigianato.

Domina la piazza la Cattedrale (Münster), costruita tra il 1200 e il 1513 e, per questo, realizzata in diversi stili, dal romanico al gotico e tardo gotico. Oltre agli interni impreziositi da altari, sculture, vetrate e opere d’arte medievali, è famosa per l’altissima torre campanaria di 116 metri, con 16 campane (tra cui la più antica, Hosanna, del 1258), dove vale la pena salire per ammirare la città dall’alto.

A breve distanza, l’Altes Rathaus, il Vecchio Municipio, splendido esempio di architettura rinascimentale, con facciate affrescate e i balconi ornamentali.

Gran parte del fascino di Friburgo è dato dai tanti canali, i Bächle, che scorrono tra le strade della città dove gli abitanti amano ritrovarsi e rinfrescarsi in estate.

Un altro luogo da non perdere per avere una vista d’insieme della città, è la salita in funicolare (ma si può raggiungere anche a piedi) allo Schlossberg, le rovine di un castello costruito sulla cima di una collina da cui ammirare Friburgo e la Valle del Reno.

I borghi più belli della Foresta Nera

Rastatt

A una ventina di chilometri da Karlsruhe, Rastatt è una piccola città che vale una tappa per visitare il suo centro storico risalente al XVIII secolo. A quel periodo risale il Palazzo residenziale del margravio Ludovico Guglielmo, la più antica residenza barocca dell’Alto Reno che fu realizzata dall’architetto di corte italiano Domenico Egidio Rossi sul modello francese di Versailles.

Lo stile barocco si ritrova anche negli arredi delle ampie sale interne che conservano mobili, arazzi e collezioni originali, mentre una parte ospita il Museo di Storia Militare. La residenza comprende anche la chiesa di corte della Santa Croce che, ancora oggi, è luogo di pellegrinaggio e custodisce la tomba di Sibilla Augusta, moglie di Ludovico Guglielmo.

A breve distanza dal centro cittadino, si trova il Favorite Palace rimasto quasi invariato nella sua forma originale. Come il castello residenziale e la chiesa castellana, anche il Palazzo Favorito fu costruito per volontà di Sibilla Augusta, come residenza di piacere e di caccia, in stile barocco, circondato da un giardino con laghetto e alberi secolari. All’interno l’attrazione principale sono le raffinate collezioni di porcellane di Meissen, arricchita anche da vetri e maioliche.

Sasbachwalden

Al limitare della Foresta Nera, Sasbachwalden è una località nota fin dall’antichità come stazione termale e climatica per la sua aria purissima. Ancora oggi è un luogo molto apprezzato dai turisti anche per il suo centro pittoresco, con case a graticcio decorate con fiori che le sono valse più volte il titolo di Comunità più bella di tutta la Germania.

La sua atmosfera è addolcita dal paesaggio circostante, disegnato da distese di vigneti, favoriti dal clima mite e soleggiato, che punteggiano il panorama collinare. Qui si trovano, infatti, quattro importanti produttori vinicoli, le cantine Alde Gott Winzer, Königsrain, Vierthaler e il monastero Schelzberg, aperti a visite guidate e degustazioni delle produzioni locali.

Sasbachwalden, GermaniaSasbachwalden, Germania
Uno scorcio di Sasbachwalden, cuore della zona vinicola della Foresta Nera (PH. Francesca Pace)

Triberg

Piccolo e tranquillo, Triberg è un tipico e pittoresco borgo della Foresta Nera, apprezzato come luogo di vacanza da turisti tedeschi e stranieri. La sua attrazione principale sono le cascate formate dal fiume Gutach che, con un dislivello di 163 metri, sono le più alte della Germania.

Accessibili tutto l’anno, le si raggiunge dal paese con una piacevole passeggiata di circa 30 minuti lungo un percorso ben segnalato. Ma ci sono diversi sentieri che le raggiungono per poterle vedere da varie prospettive. Il periodo migliore per visitarle va da aprile ad ottobre, quando restano aperte fino alle 22 per ammirarle in un suggestivo gioco di luci.

La fama di Triberg è legata anche alla produzione di orologi a cucù, tipici di questa regione. La cittadina vanta, infatti, un esemplare enorme, da Guinness dei primati.

Nel centro storico merita una visita anche lo Schwarzwald Museum, il Museo della Foresta Nera, un suggestivo percorso alla scoperta della vita e delle caratteristiche della regione nei secoli.

I borghi con le case a graticcio

Molto diffuse in Germania sono le case a graticcio, edifici realizzati con la base in pietra o in mattoni e muri percorsi da lunghi pali o assi di legno. Questa particolare architettura è un’eredità storica che vanta più di 700 anni di storia e si è voluta tutelare e valorizzare creando la Strada tedesca delle case a graticcio, o Deutsche Fachwerkstraße, che offre un affascinante itinerario a tema lungo circa 3.500 chilometri che si snoda, da nord a sud della Germania, alla scoperta di borghi e cittadine.

Come Calw, la città natale di Hermann-Hesse e considerata la porta settentrionale della Foresta Nera: con oltre 200 edifici risalenti alla fine del XVII secolo, quasi tutta la città è tutelata come monumento storico; la già citata Sasbachwalden, uno dei borghi più belli della zona viticola del Baden con le sue case a graticcio decorate con fiori; Gengenbach, con il bel centro storico definito dalla piazza del mercato, le strade tortuose e l’ex monastero benedettino; o ancora Dornstetten, una storica città ben curata che si distingue per l’unicità delle case a graticcio a struttura rotonde.

Cosa fare nella Foresta Nera

Oltre alla visita di città e ai villaggi pittoreschi, la Foresta Nera è un paradiso per tante escursioni nella natura. Grazie a una rete di ben 22mila km di sentieri segnalati e attrezzati, in ogni località si trovano percorsi che portano tra le dolci colline ricoperte dai vigneti, laghetti e cascate che spiccano nella fitta vegetazione, o lungo strade a tema per riscoprire storia e tradizioni.

Le escursioni più belle

Parco nazionale della Foresta Nera

Montagne, speroni di roccia, cascate, valli e laghi cristallini protetti dalla scura coltre della foresta di abeti rossi e faggi, prezioso habitat per numerose specie di flora e fauna.

È il paesaggio straordinario del Parco nazionale della Foresta Nera, il primo e unico del Baden-Württemberg, che dal 2014 tutela parte degli oltre 10mila ettari dell’intera regione boschiva.

Il modo migliore per scoprirlo è partire dal centro visitatori Ruhestein a Baiersbronn, punto di ingresso del parco: pensato allo scopo di avvicinare i suoi ospiti alla natura, ha diverse sale multimediali che illustrano a grandi e bambini la ricchezza e bellezza naturalistica del parco e le attività che si possono fare.

Molto suggestivo è lo Skywalk, una passerella all’aperto che collega il centro a una torre di osservazione alta 34 metri e inclinata di 15 gradi, con una vista unica sul bosco di pini e abeti rossi.

Il Parco è attraversato da numerosi percorsi ben indicati, di diversa difficoltà e lunghezza, da seguire da soli o in compagnia dei ranger, a piedi, in bici, a cavallo o perfino con gli sci da fondo e le ciaspole in inverno. Per i più piccoli, poi, ci sono percorsi avventura a tema, per scoprire curiosità e segreti della natura e degli animali della foresta divertendosi.

Parco nazionale della Foresta Nera GermaniaParco nazionale della Foresta Nera Germania
Un’escursione con un ranger nel Parco nazionale della Foresta Nera (PH. Black Forest Collective)

Pista ciclabile panoramica della Foresta Nera

In ogni luogo della Foresta Nera si trovano percorsi ciclabili di varia difficoltà per fare gite nella natura. Per gli appassionati delle vacanze active, però, la ciclabile panoramica della Foresta Nera è certamente un itinerario unico per assaporare con calma il paesaggio, le località e le tradizioni della regione.

Il percorso si snoda su piste ciclabili asfaltate per circa 280 chilometri lungo le più belle alture del versante orientale, da Pforzheim, a nord, nota come la porta d’accesso alla Foresta Nera, a Waldshut-Tiengen, al confine svizzero.

Tappa dopo tappa, passa dal villaggio dei mirtilli di Enzklösterle, sull’alta via lungo la Murgtal fino a Freudenstadt, attraversa il bosco verso Loßburg, una pittoresca località, raggiunge l’Höchstberg a quota 1.084 m, il punto più alto del percorso, per poi scendere verso Titisee, affacciata sul lago e nota per la bellezza del paesaggio, fino a raggiungere Waldshut-Tiengen, la meta finale.

Tanti luoghi che diventano altrettante soste per visitare, riposarsi e gustare le specialità locali nelle locande e rustiche birrerie all’aperto.

La Strada degli orologi a cucù

Uno dei prodotti di artigianato tipici della Foresta Nera è l’orologio a cucù. È proprio qui che sono stati creati per la prima volta nel XVII secolo: la produzione continua ancora oggi e per scoprirne storia e curiosità è stata creata la Strada degli orologi, la Deutsche Uhrenstraße, un percorso circolare di circa 320 chilometri che inizia e termina a Villingen-Schwenningen passando per le località più significative, piacevole anche per trekking e bici.

A Villingen-Schwenningen, uno dei centri più importanti della produzione di orologi su scala industriale della Germania meridionale, si trova l’Uhrenindustriemuseum che raccoglie tanti esemplari storici.

La vera capitale degli orologi a cucù è la vicina Triberg, dove visitare le botteghe dei migliori mastri orologiai e soprattutto l’orologio a cucù più grande del mondo entrato nel Guinness World Records: è una costruzione di legno con tetto spiovente, realizzata in cinque anni dai maestri orologiai Ewald e Ralf Eble, è alta 15 metri ed è dotata di un cuculo lungo 4 metri e mezzo.

Nei dintorni si visitano poi Schonach, con un altro immenso cucù, una casa-orologio dove visitare all’interno il meccanismo e gli ingranaggi per il funzionamento, e Gremmelsbach con La casa dai 1000 orologi che raccoglie moltissimi esemplari.

Scendendo verso Furtwangen un altro museo raccoglie circa quattromila manufatti di ogni epoca e dimensione, tra cui un grande orologio astronomico musicale con planetario e personaggi in movimento costruito a fine ‘700.

La Strada del vino del Baden

Nel nord della della Foresta Nera  il paesaggio è dominato dai vigneti, favoriti dal clima mite e soleggiato, che regalano uno spettacolo tutto da scoprire e gustare.

Basta seguire la Strada del vino del Baden, che nel 2024 compie 70 anni di storia: un lungo percorso di circa 400 chilometri che va dal Lago di Costanza al Tauberfranken, in un’area al confine tra Germania, Francia e Svizzera. Si può scegliere di percorrerne anche solo un breve tratto, dove alternare visite alle città e soste alle cantine.

vigneti Foresta Neravigneti Foresta Nera
Un tramonto sui vigneti ai margini della Foresta Nera (PH. Baden-Baden Kur Tourismus GmbH)

Tra queste, la cooperativa vinicola Alde Gott di Sasbachwalden, alle pendici della Foresta Nera e a breve distanza da Baden-Baden, che riunisce i diversi produttori della zona e luogo ideale per fare una visita alla cantina e una degustazione dell’ampia varietà di vini bianche e rossi locali, nelle sale interne o sull’ampia terrazza affacciata sui vigneti baciati dal sole.

In treno nella Valle dell’Inferno

Un’escursione suggestiva e alla portata di tutti è quella lungo la Höllentalbahn, la linea ferroviaria che attraversa la Foresta Nera, da est a ovest, da Friburgo a Donaueschingen, percorrendo in parte la Höllental (Valle dell’Inferno).

Si viaggia a bordo di un treno, il più ripido della Germania, che lungo un percorso di 74,7 km, affronta pendenze fino al 55%, attraversa nove gallerie, numerosi ponti e viadotti, come il Ravenna Viadukt alto 58 metri che sovrasta le famose gole.

Il paesaggio contribuisce all’emozione del viaggio, passando tra pareti rocciose, pendii ricoperti da alberi, il lago Titisee e cittadine immerse nel verde della foresta.

Divertimento all’Europa-Park

È il parco di divertimenti più grande della Germania e meta ideale se si viaggia con i bambini. L’Europa-Park si trova nella cittadina di Rust, sul versante occidentale della Foresta Nera, vicino al confine con la Francia.

Diviso in 17 aree tematiche dedicate a un paese o a una regione europea, conta oltre 100 attrazioni, tra montagne russe, ruote panoramiche, trenini, rafting, villaggio degli elfi, bosco delle fiabe, spettacoli ed esperienze con la realtà virtuale. Il parco comprende anche sei hotel a tema a 4 stelle per il soggiorno.

LEGGI ANCHE: Un weekend all’Europa-Park, il parco divertimenti che anticipa il futuro

Foresta Nera: eventi e festival

La bellezza dei paesaggi, la ricchezza della terra e la vivacità di città e villaggi della Foresta Nera sono alla base di tanti eventi durante l’anno: competizioni sportive, escursioni enogastronomiche, sfilate in costumi tipici o festival di musica animano spesso la vita di borghi e città.

In autunno, ad esempio, si svolge il KaiserHerbst, una serie di appuntamenti a tema enogastronomico nelle regioni vinicole di Kaiserstuhl e Tuniberg che presentano i migliori vini, delizie culinarie, attrazioni culturali circondate dalla splendida natura regionale.

Di grande fascino, poi, sono i tradizionali mercatini di Natale che si svolgono dai più piccoli borghi alle principali città, come Friburgo, Baden-Baden o Staufen in Bresgau, per citarne alcuni.

Rinomato in tutto il Paese è il Schwarzwald Music Festival, il festival musicale della Foresta Nera: si svolge a metà maggio in diverse località tra Ettlingen, vicino a Karlsruhe, e St. Blasien, che, per due settimane, ospitano concerti di musica classica e jazz con giovani artisti e musicisti tedeschi e internazionali.

Quando andare nella Foresta Nera

Nella Foresta Nera, il clima è prettamente montano, con temperature che si alzano leggermente in estate e si abbassano in inverno, ma le differenze non sono mai molto significative perché la foresta regola le variazioni di temperatura. La foresta, però, è anche soggetta a precipitazioni, soprattutto in estate.

Per visitare la Foresta Nera non esiste una stagione migliore dell’altra: in primavera ed estate è esaltata dal suo verde brillante, in autunno dominano i caldi colori del foliage e, in inverno, è avvolta dal manto silenzioso e bianco della neve.

Foresta Nera GermaniaForesta Nera Germania
Un laghetto immerso nella fitta natura della Foresta Nera (PH. Black Forest Collective)

Cosa mangiare nella Foresta Nera

La cucina della Foresta Nera rispecchia quella tedesca, ricca di carne, soprattutto di maiale: braciole, lardo, salame, prosciutto, stinco, frattaglie, salsicce e gli immancabili Wurst.

Molto diffuso è il gulasch, la zuppa di manzo di tradizione ungherese che nella Foresta Nera si trova anche a base di cervo o di cinghiale. A fare da contorno sono principalmente le patate (kartoffeln), preparate in diversi modi e i cavoli (kohl), come i Sauerkraut, cavoli rossi sottoaceto.

Tra i primi piatti ci sono i knödel, polpette di mollica o di patate, e gli spätzle, piccoli gnocchetti dalla forma irregolare, usati spesso anche come accompagnamento alla carne.

Tra le specialità regionali, il Prosciutto della Foresta Nera (Schwarwalder Schinken), dal colore rosso scuro e un gradevole sapore affumicato, e la Flammenkuchen, una sorta di pizza chiamata anche tarte flambée per le sue origini della vicina Alsazia, condita con diversi ingredienti: ottima come antipasto o street food.

Per concludere il pasto in dolcezza, non può mancare la Torta della Foresta Nera (Schwarzwälder Kirschtorte), uno dei dolci più famosi di tutta la Germania. Si tratta di una torta composta da tre strati di pan di spagna imbevuti con liquore alla ciliegia, scanditi da un ripieno di ciliegie e ricoperta con panna montata, ciliegie fresche e scaglie di cioccolato.

Torta della Foresta Nera,Torta della Foresta Nera,
La Torta della Foresta Nera, uno dei dolci più famosi di tutta la Germania (PH. Chris Keller Schwarzwald Tourismus)

Vini della Foresta Nera, birre e grappa

Con circa 15.800 ettari di vigneti, il Baden è la terza regione vinicola più grande della Germania e le aree comprese nella Foresta Nera ne fanno un angolo rinomato grazie al suo clima caldo e mite.

Questa zona è nota in tutto il mondo come il “paradiso della Borgogna” per la sua importante produzione di eccellenti Burgunder estesa su quasi la metà del territorio da cui nascono ottimi Pinot nero, Pinot grigio, Pinot bianco e Chardonnay di altissima qualità, a cui si aggiungono Müller-Thurgau, Riesling, Silvaner e Gutedel.

Acqua, aria e tradizioni secolari sono da sempre all’origine delle migliori birre. E così è anche nella Foresta Nera dove, grazie a tutti questi ingredienti naturali, nascono alcune delle migliori birre apprezzate dagli intenditori.

La birra più famosa della Foresta Nera è la Rothaus, prodotta dal 1791 nel monastero benedettino di St. Blasien. Da provare poi la Zäpfle, diventata una birra di culto assoluto in tutta la Germania, e la Diplom Pils del birrificio privato Waldhaus, riconosciuta come la “migliore Pils del mondo”.

Tipiche della Foresta Nera sono, infine, le grappe. La regione è infatti famosa per le sue distillerie – se ne contano 8.000 solo nel Baden – che producono pregiate acquaviti di frutta e liquori.

I più noti sono il Kirsch, a base di ciliegie di cui la regione è ricca, lo Zibärtle derivato dalla prugna selvatica e il distillato di lamponi.

Negli ultimi anni si è affermato anche il gin Monkey47, prodotto a Lossburg con 47 tipi di erbe, foglie, semi, baccelli, radici, cortecce, bacche, che ha piacevolmente sorpreso la giuria dell’International Wine & Spirit Competition di Londra.

Come arrivare nella Foresta Nera

L’aereo è certamente il mezzo più rapido per raggiungere la Foresta Nera dall’Italia in poco più di 1 ora. L’aeroporto di riferimento è quello di Karksruhe/Baden Baden, collegato da diverse compagnie aeree low cost, come Ryanair, easyJet e Eurowings, alle principali città italiane.

Ma, se si intende visitare la zona meridionale, grazie alla sua posizione di confine con la Francia e la Svizzera, può essere più comodo arrivare negli aeroporti di Strasburgo, Stoccarda e Basilea.

Per chi volesse raggiungere la Foresta Nera a ritmo lento, il treno è una buona opzione grazie all’efficienza della rete ferroviaria della Deutsche Bahn AG. I treni EC, IC e ICE collegano le principali città all’interno e con l’estero, come la tratta Milano- Francoforte, ad esempio, che ferma a Karlsruhe e a Baden-Baden.

Infine, se si preferisce l’auto per una vacanza on the road nella Foresta Nera, il collegamento principale dall’Italia è l’A5, che collega Basilea con Karlsruhe fino a Francoforte.

Come muoversi nella Foresta Nera

Per muoversi all’interno della Foresta Nera, oltre ai treni della Deutsche Bahn AG che collegano le principali città e paesi, ci si può spostare anche con i bus. I visitatori possono anche contare sulla Konus Card che permette di viaggiare gratuitamente su autobus e treni in più di 140 località turistiche della Foresta Nera senza preoccuparsi di costi o parcheggio e nel rispetto dell’ambiente.

Vuoi rimanere sempre aggiornato sul mondo dei viaggi?

Dove Logo

Vuoi rimanere sempre aggiornato sul mondo dei viaggi?

Registrati alla
Newsletter di Dove!

Ogni settimana riceverai i migliori contenuti per te!

Per richiederla basta soggiornare presso uno dei 9000 alberghi partner dell’iniziativa e registrarsi: verrà consegnata all’arrivo e sarà valida per tutta la durata del soggiorno.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *