Valencia con i bambini cosa vedere in 2 o 3 giorni

La città ideale per un weekend in Europa con tutta la famiglia? Valencia. È la destinazione perfetta per un fine settimana o 3 giorni di viaggio con bambini. Il capoluogo della Comunità Valenciana è ricco di storia, capolavori contemporanei, musei interattivi e parchi pensati per piccoli esploratori.

Senza dimenticare che qui si trova l’acquario più grande d’Europa. Dalla Città delle Arti e delle Scienze al Bioparc, passando per l’Albufera e il famoso Oceanografico, sono numerose le attrazioni, i musei, i parchi e le cose da scoprire. Ecco tutte le informazioni su cosa vedere a Valencia con i bambini in 2 o 3 giorni.

Plaza de la VirgenPlaza de la Virgen
Plaza de la Virgen (foto di David Rota, Visit València)

Cosa vedere a Valencia con i bambini

Sono tante le cose da vedere con la famiglia a Valencia. Per orientarsi bene in città, e organizzare la propria gita di un weekend o 3 giorni, è bene conoscere le principali attrazioni a misura di bambino e pianificare la visita al meglio. Decidendo così quali punti di interesse privilegiare in base ai giorni a disposizione.

L’Oceanografico

È il più grande acquario d’Europa. L’Oceanografico di Valencia ospita 45.000 esseri viventi appartenenti a 500 specie diverse. Al suo interno, sono stati ricreati in più edifici i principali ecosistemi marini del pianeta. L’Oceanografico è suddiviso in Mediterraneo, zone umide, climi temperati e tropicali, oceano, Antartico, Artico, isole, Mar Rosso.

Il suo Delfinario con 26 milioni di metri cubi di acqua e una profondità di 10,5 metri è tra i più grandi al mondo. Conta 5 piscine e può ospitare una trentina di delfini. All’interno dell’acquario si trovano anche l’Edificio di istruzione e ricerca e la zona per la riabilitazione della fauna marina.

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Il Giardino del Turia

Il Giardino del Turia è il polmone verde di Valencia. Si tratta di un parco naturale urbano di oltre 9 chilometri che abbraccia la città, attraversato da 18 ponti e caratterizzato da zone ludiche, sportive e passeggiate. Il giardino è stato realizzato nell’antico letto del fiume Turia che alla fine degli anni ’50, a seguito di una violenta inondazione che devastò Valencia, fu deviato.

È una zona ideale da esplorare con i bambini, sia a piedi che in bicicletta. Lungo il percorso, infatti, ci sono numerosi punti di interesse per i piccoli viaggiatori. Tra tutti, il Parco Gulliver dove i bambini scivolano lungo capelli, dita e gambe di una gigantesca figura di 70 metri.

Giardino del Turia Giardino del Turia
Uno dei modi migliori per spostarsi a Valencia è in bici lungo il Giardino del Turia (foto di Pablo Casino,
VisitValencia)

Il Bioparc

Il Bioparc di Valencia è un innovativo parco zoologico con barriere invisibili dove vivono numerose specie di animali africani. Il Bioparc, infatti, mostra la totalità della fauna e flora dell’Africa e dei diversi habitat del continente. In futuro, è previsto un ampliamento del sito che ospiterà specie del sudest asiatico e dell’America meridionale. Il bio-parco, attualmente di 100.000 mq, è situato nel Parco de Cabecera, lungo il vecchio letto del fiume Turia.

Il Barrio del Carmen

Il quartiere centrale più famoso di Valencia è il Barrio del Carmen: un labirinto di stradine e piazzette dove la parola d’ordine è perdersi. Passeggiando insieme ai propri bambini per le viuzze tortuose del Carmen non scordatevi di alzare lo sguardo per ammirare i numerosi murales colorati che tappezzano le facciate dei palazzi.

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Il Museo delle Scienze Principe Felipe

È la tappa irrinunciabile per i bambini appassionati di scienze. Parte fondamentale del complesso architettonico Città delle Arti e delle Scienze di Santiago Calatrava, il Museo Principe Felipe è immediatamente riconoscibile dalla sua forma a scheletro di balena. È sede di collezioni permanenti dedicate al mondo della scienza e della tecnologia. Oltre che di interessanti esposizioni temporanee su varie tematiche, che coinvolgono grandi e piccoli.

Custodisce uno dei più grandi pendoli di Foucault al mondo, lungo 30 metri e pesante 170 kg. Nel museo, l’Espai dels Xiquets è l’area dedicata ai bambini con divertenti attività interattive pensate per le famiglie. Gli workshop che il museo propone per le famiglie consentono ai bambini di trasformarsi per qualche ora in piccoli scienziati e chimici. I bambini fino ai 3 anni entrano gratis, dai 4 ai 12 anni pagano invece un biglietto di € 6,70.

L’Hemisfèric

Inaugurato nel 1998, l’Hemisfèric è stato il primo edificio della Città delle Arti e delle Scienze ad aprire le porte al pubblico. Questo guscio ovoidale di oltre 100 metri di diametro progettato da Calatrava ospita al suo interno una grande sala di proiezione sferica. È la più grande sala di Spagna e ha tre sistemi di proiezione su uno schermo concavo di 900 mq -cinema digitale 3D, IMAX Dome e Sistema Fulldome per proiezioni digitali.

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Tempio della gastronomia locale, il Mercato Centrale è una tappa da non perdere a Valencia (foto di Nani Arenas, VisitValencia)

Il Mercato Centrale

Per rifocillarsi tra una visita e l’altra, il luogo dove andare è il Mercato Centrale di Valencia. È uno dei più affascinanti esempi di architettura modernista spagnola, con elementi in ferro, vetro e ceramica. Mecca della gastronomia locale, il Mercato Centrale si sviluppa su 8.000 mq di superficie e conta oltre 1.200 bancarelle in cui spiccano coloratissime frutta e verdure.

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È il mercato di prodotti freschi più grande d’Europa e una tappa qui è un piacere per il palato e gli occhi. Succhi freschi, tapas e panini per tutti i gusti sono l’ideale per uno snack in famiglia. Il Central Bar di Ricard Camarena prepara quotidianamente tapas e sandwich con un tocco contemporaneo.

Il Museo L’Iber

Questo originale museo nel cuore del casco antiguo è il più grande museo al mondo dedicato alle miniature storiche. La sua collezione, infatti, è composta da oltre 95.000 pezzi e mostra la storia in tre dimensioni: dai dinosauri alla storia spagnola, passando per l’antica Roma, l’Egitto e l’itinerario della Seta. Il Museo L’Iber è allestito in un edificio in stile gotico mediterraneo, il Palacio de Malferit, a pochi passi dalla Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro martire, e ha conservato la decorazione originale delle sale.

Interessanti anche le mostre temporanee, oltre al suo centro culturale che organizza numerose attività. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 6 anni. Il costo del biglietto per giovani e studenti fino ai 26 anni, invece, è di 5€.

Il Parco Centrale

Il Parco Centrale di Valencia è una vasta area verde – oltre 100.000 mq di terreno – opera dell’artista paesaggista americana Kathryn Gustafson. È uno spazio dove passeggiate, zone verdi e percorsi d’acqua si alternano a vecchi edifici ferroviari (il Parco è stato realizzato nei pressi di una vecchia stazione ferroviaria). L’area per i bambini comprende una parete da arrampicata, scivoli e giochi d’acqua. Nel terreno del parco sono stati piantumati mille alberi, 85.000 arbusti e 13.000 fioriere.

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Il Parco Centrale è una grande oasi verde a Valencia (foto di Visit València)

Il Museo Fallero

Questo museo è una tappa imperdibile se si vuole conoscere meglio la festa de Las Fallas che ogni anno anima Valencia nel mese di marzo.
Il Museo Fallero ospita una collezione di figure, dall’alto valore artistico, che annualmente vengono salvate dalla tradizionale cremá del 19 marzo, la notte in cui le Fallas bruciano. Tra schizzi, modellini, figure e fotografie di altri tempi, una visita al museo è un interessante occasione per scoprire questa importante tradizione valenciana.

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Il Parco naturale dell’Albufera

A 10 km da Valencia, il Parco dell’Albufera è un paradiso naturalistico e gastronomico. Zona umida d’importanza internazionale inclusa nella lista Ramsar, l’Albufera è rifugio di numerosi volatili, tra cui i fenicotteri. Il modo migliore per ammirarli è partecipare a escursioni in barca che conducono alla scoperta della laguna. Tra acquitrini, dune, spiagge e risaie, vivono qui oltre 300 specie di volatili.

L’Albufera, e in particolare il borgo di El Palmar, oltre che per la paella (nata proprio a Valencia), è famosa per l’all i pebre, uno stufato di anguille e patate, e la llisa adobada, piatto a base di triglie.

La Marina e le spiagge di Valencia

spiagge di Valenciaspiagge di Valencia
Il lungomare di Valencia

Tra il porto commerciale della città e il lungomare si trova la Marina, una zona all’avanguardia con ampi spazi per passeggiare, andare in bicicletta e praticare attività nautiche. Tra gli edifici spicca Veles e Vents, con ristoranti, sale espositive e teatro.

Negli immediati dintorni, si trovano le spiagge di Las Arenas e Cabanyal, seguite dalla Platja de la Malva-Rosa, la famosa spiaggia urbana lunga un chilometro. Qui si può fare il bagno, giocare a beach volley e prendere qualcosa da bere nei locali.

Cosa vedere a Valencia con i bambini in 2 o 3 giorni: l’itinerario

Primo giorno a Valencia

Il modo migliore per iniziare il soggiorno in famiglia a Valencia è con una passeggiata nel Barrio del Carmen. Il vivace quartiere storico è un labirinto di viuzze, chiese, antiche torri, edifici storici e palazzi con murales dai toni sgargianti. È uno dei maggiori centri di arte urbana di Spagna, nonché una tappa che piace molto a grandi e piccini. Il barrio è custode anche di alcuni dei più importanti musei della città: l’IVAM, dedicato all’arte moderna, e il CCCC Centro di Cultura Contemporanea del Carmen, nell’ex convento del XIII secolo con uno splendido cortile interno.

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A 5 minuti a piedi dal centro culturale, si trova il Museo Iber, il più grande museo di miniature storiche al mondo. Una piacevole passeggiata di 6 minuti separa il museo dal Mercato Centrale, il luogo ideale dove fare un pasto veloce a base di tapas, sandwich e la migliore frutta fresca di Spagna. Di fronte al Mercato, la Loggia della Seta è un altro tesoro architettonico valenciano che vale la pena di essere visitato. Il suo cortile interno con aranci è un’oasi di pace e relax nel cuore della città.

(foto di VisitValencia)

L’itinerario del primo giorno a Valencia prosegue lungo il Giardino del Turia. Il giardino è un anello circolare piacevole da percorrere in bici pedalando tra palme, pini, aranci e roseti. Sul sito Do You Bike sono indicate le varie opzioni di noleggio, con tariffe speciali per le famiglie.

Arrivate in bici fino alla Città delle Arti e delle Scienze. Opera futuristica dell’architetto valenciano Santiago Calatrava, è il simbolo della città e ospita alcuni dei principali punti di interesse di Valencia, specie se si viaggia con bambini. Qui, infatti, si trova l’Oceanografico, il più grande acquario d’Europa.

Per chiudere la prima giornata a Valencia, recatevi alla Marina. È il nuovo distretto della movida valenciana con ampi spazi per passeggiare, muoversi in bici, ristoranti di cucina locale e contemporanea, bar e lo skaterpark. Il migliore tramonto lo si ammira dalle spiagge nelle immediate vicinanze, Las Arenas, Cabanyal e Platja de la Malva-Rosa.

La Marina ValenciaLa Marina Valencia
La Marina di Valencia (foto di Fandi, VisitValencia)

Secondo giorno a Valencia

Il secondo giorno a Valencia vi condurrà nuovamente alla Città delle Arti e delle Scienze (CAC). Questa volta per visitare il Museo delle Scienze Principe Felipe. È il luogo imperdibile per gli appassionati di scienza. L’altra struttura della Città delle Arti e delle Scienze particolarmente apprezzata dai bambini è l’Hemisfèric.

Con gli autobus urbani 24 e 25, in partenza dal centro città, in meno di un’ora – e al costo di 1,50€ a biglietto, o gratis con la Valencia Tourist Card – è possibile raggiungere il Parco Naturale dell’Albufera. Scendete alle fermate di Embarcadero o El Palmar e approfittatene per fare un’escursione in barca con tutta la famiglia. Le imbarcazioni tipiche, albuferencs, sono il modo migliore per avvicinarsi all’avifauna locale e ammirare il luogo in tutto il suo splendore.

Parco Naturale dell'AlbuferaParco Naturale dell'Albufera
Il Parco Naturale dell’Albufera è la destinazione perfetta per stare all’aria aperta e assaggiare il miglior cibo tradizionale (foto di David Rota, Visit Valencia)

Terzo giorno a Valencia

3 giorni a Valencia con i bambini? Iniziate la giornata nel verde, che a Valencia non manca, e recatevi al Parc Central, per fare felici i bambini con parete da arrampicata, scivoli e giochi d’acqua.

Poi, dritti al Museo Fallero, dedicato al magico mondo delle Fallas, la festa più importante di Valencia. L’ingresso è gratuito fino ai 16 anni, dai 16 anni in su costa 2€.

Infine, una volta a Valencia non si può non visitare il Bioparc. Altra tappa fondamentale da segnare in agenda se si viaggia a Valencia con bambini, che rimarranno incantati da lemuri, leoni, rinoceronti, ippopotami, giraffe, elefanti e gorilla. Dai 4 ai 12 anni il costo è di €22,60, sotto i 3 anni i bambini non pagano.

Lemuri al Biparc di ValenciaLemuri al Biparc di Valencia
Lemuri al Biparc di Valencia (foto di VisitValencia)

Cosa mangiare a Valencia

Per gli spagnoli, Valencia è sinonimo di paella. La città mediterranea è, infatti, la patria del piatto iberico più famoso a livello internazionale. Ne esistono numerose varianti e anche se oramai quella più conosciuta è quella de marisco, con i frutti di mare, la ricetta valenciana originale in realtà è a base di verdure e carne, in genere pollo ruspante e coniglio. Gli altri ingredienti? Riso dell’Albufera o delle huertas alle porte della città, ingredienti stagionali e locali, cottura su fuoco di legno d’arancio che conferisce al piatto un sapore originale.

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Altri due squisiti piatti locali a base di pesce sono la fideuá, il piatto dei pescatori simile alla paella, ma con tagliolini al posto del riso e un mix di crostacei e pesci, e l’all i pebre, uno stufato di anguille e patate tipico dell’Albufera.

Tra le bevande, da provare assolutamente l’horchata, a base di chufa, o zigolo dolce, bevanda tradizionale ad alto tasso energetico preparata con acqua e zucchero, e l’agua de Valencia, un cocktail preparato con le succose arance valenciane e il cava, lo spumante locale.

Dove mangiare a Valencia con bambini

La Ferradura. Un grande locale vista mare dove si mangiano ottime paelle, sia di marisco che di terra, adatto se si vuole passare una giornata di relax in spiaggia.

Mas Blayet. Ristorante di cucina mediterranea e valenciana. Il menù propone piatti di carne e di pesce, oltre che paella, fideuá e altre ricette a base di riso.

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Nou Racó. Famoso ristorante nel cuore del Parco dell’Albufera con gastronomia tradizionale valenciana a base di prodotti stagionali e locali, e parco giochi per bambini.

Paella valencianaPaella valenciana
Paella valenciana (foto di Mike Water, Visit Valencia)

Dove dormire a Valencia con bambini

Valenciaflats. Questi appartamenti di design a 100 metri dalla Città delle Arti e delle Scienze sono una soluzione comoda per chi viaggia a Valencia con bambini e vuole stare a metà strada tra il centro e le spiagge.

Macflats Valencia Puerto. Soluzione adatta per coloro che preferiscono soggiornare vicino al mare, ma senza rinunciare alla comodità di un appartamento.

Helen Helen Berger Hotel. Nel cuore del casco antiguo, questo hotel è comodo se non ci si vuole allontanare dal centro città durante una visita a Valencia.

Valencia Tourist Card: tutte le info

Sul sito dell’Ente del Turismo di Valencia o agli sportelli turistici presenti in città, potete acquistare la Valencia Tourist Card. Si tratta di una tessera dalla durata di 24, 48 o 72 ore che garantisce l’accesso gratuito a vari musei e monumenti e sconti speciali sulle principali attrazioni turistiche.

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Con la carta è, inoltre, possibile muoversi liberamente sui mezzi di trasporto pubblico e usufruire di tariffe speciali per i bambini. Nel caso dell’autobus, possono viaggiare fino a due minori di 6 anni per ogni biglietto, o Valencia Tourist Card, acquistato. Sulla metropolitana, i bambini fino a 9 anni compiuti non pagano. In regalo con la VTC sono offerte una mappa di Valencia, una bevanda e una tapa. Poi, non resta che cominciare il viaggio.

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